Nome del volontario:

GAMBASSI DANTE

Nome di battaglia:
Luogo di nascita:
Cavriglia (Arezzo)
Appartenenza politica:
Antifascista
Battaglione/Brigata:
XII Brigata internazionale (Brigata Garibaldi), Artiglieria Internazionale
Campo di internamento:
Vernet
Professione:
Operaio agricolo
Biografia:
Nato l'8/11/1907 a Cavriglia AR da Egidio e Teresa Bernini. Espatriato in Francia nel 1931 con un regolare contratto di lavoro, lavora come contadino ad Auterive (Gers) fino al 1935, quindi a Tolosa fino all'ottobre 1936. Iscritto in Rubrica di frontiera. Si sarebbe arruolato in Spagna nel 1936, secondo quanto riportato in una sua lettera conservata nel fascicolo del CPC (in cui dichiara che "trascinato da elementi antifascisti" si recò in Spagna in cerca di lavoro e fu invece inquadrato nelle milizie rosse). Dopo aver combattuto a Teruel e Huesca sarebbe riuscito, sempre secondo tale dichiarazione, a fuggire e si sarebbe recato a Barcellona al consolato brasiliano, a mezzo del quale sarebbe ritornato in Francia e avrebbe ripreso a lavorare come agricoltore a Tolosa e Tolone. Da altre fonti risulta invece che ha combattuto con la Brigata Garibaldi non solo a Huesca e Teruel ma anche a Madrid (nel luglio 1937 sarebbe a Tolosa solo in licenza). Sarebbe anche nei gruppi dell'Artiglieria internazionale e nel settembre 1938 sul fronte dell'Ebro come delegato politico. Rientrato in Francia in data imprecisata nel 1937 e nel 1938 è residente a Batz (Haute Garonne). Dall'ottobre 1939 è a Solliers Pont (Var), dove è arrestato il 28/5/1940 a causa della sua attività politica comunista e internato a Vernet (sezione B, anarchici ed estremisti, baracca 9, n. di matricola 5067). Impiegato nella Tesoreria del campo dal 29/12/1940, esprime la volontà di emigrare in America Latina con domanda scritta della fine di agosto 1940 (la domanda è rifiutata per mancanza di mezzi economici). Evaso dal campo il 10/2/1941 (come risulta dagli atti del processo verbale per evasione del 13/2/1941), si reca nuovamente in Spagna ed è arrestato a Gerona nel febbraio 1941. A mezzo del consolato d’Italia di Barcellona è rimpatriato col piroscafo "Derna": raggiunge l’11/4/1941 Genova dove è arrestato e tradotto ad Arezzo (nel fascicolo del CPC è conservato il verbale della sua deposizione del 18/4/1941 presso la Questura di Arezzo). Viene confinato a Ventotene per 4 anni, liberato nell'agosto 1943.
Note:
Fonti:
Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), relatore Gallerano N., Tesi di laurea non pubblicata, Università degli Studi di Siena, Facoltà di Lettere e Filosofia (Corso di Laurea in Lettere Moderne), A.A. 1993-1994// Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, a cura di Dal Pont A., ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. // La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, AICVAS, Milano, 1996 // Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno Aicvas n. 3, Roma, 1983 // Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 // ACS CPC // Archive Départemental de l'Ariège (Foix) // Archive Départementale des Pyrenées Orientales (Perpignan)