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Nome del volontario: |
PAPINI GIOVANNI |
Nome di battaglia: |
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Luogo di nascita: |
Cerreto Guidi (Firenze) |
Appartenenza politica: |
Comunista |
Battaglione/Brigata: |
XII Brigata internazionale (Battaglione Garibaldi), XII Brigata internazionale (Brigata Garibaldi, 3° battaglione, 3° compagnia) |
Campo di internamento: |
Forte di Santa Caterina (Tolone), Vernet |
Professione: |
Contadino, muratore |
Biografia: |
Nato il 2/3/1899 a Cerreto Guidi FI da Angiolo e Assunta Bucchi. In Francia fin dal 1906 con la famiglia a Sanary sur Mer (dipartimento di Var), svolge attività antifascista e viene licenziato in seguito a uno sciopero. Iscritto in Rubrica di frontiera. Sposato nel marzo 1921 con Giuseppina Gargani a Tolone (Var), ha un figlio ma vive separato dalla famiglia. Fa parte della cellula comunista di Sanary sur Mer (Var) dal 1935 fino alla dichiarazione di guerra e durante una perquisizione al suo domicilio è stato trovato in possesso di materiale di propaganda. Nel novembre 1936 (secondo la sua dichiarazione al Vernet l'11/1/1938) si arruola in Spagna nel Battaglione Garibaldi e viene ferito in combattimento. Passato nel novembre 1937 nella Brigata Garibaldi (3° battaglione, 3°compagnia) come fiduciario. Combatte in Estremadura, sull'Ebro, a Caspe. Ferito in combattimento il 16/2/1938 in Estremadura. Rinchiuso nel campo di smistamento di Torellò, ripara in Francia nel dicembre 1938, è arrestato il 6/10/1939, condannato nel novembre dal tribunale di Toulon a otto giorni di carcere per vie di fatto contro la moglie e incarcerato al Forte di Santa Caterina (Tolone). E' inviato al Vernet il 28/5/1940 (settore A, già condannati per delitti comuni, baracca 13, n. di matricola 1607, poi anche B baracca 10) come comunista ed ex miliziano delle Brigate internazionali. Tradotto in Italia il 13/5/1941 da Mentone, confinato il 26/6 per 5 anni a Ventotene, liberato nell'agosto 1943. Ritornato a Firenze, rientra in seguito in Francia e prende parte alla resistenza francese. Viene arrestato il 14/9/1943 dai tedeschi, torturato e trattenuto prigioniero fino alla Liberazione (secondo la sua dichiarazione, invece, sarebbe evaso dal carcere e avrebbe combattuto con i partigiani padovani ). Deceduto a Marsiglia il 9/2/1979. |
Note: |
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Fonti: |
La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, AICVAS, Milano, 1996 //Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), relatore Gallerano N., Tesi di laurea non pubblicata, Università degli Studi di Siena, Facoltà di Lettere e Filosofia (Corso di Laurea in Lettere Moderne), A.A. 1993-1994// Lopez A., Dalla Spagna alla Resistenza in Europa in Italia ai campi di sterminio, Quaderno Aicvas n. 3, Roma, 1983 // Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, a cura di Dal Pont A., ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. // Aicvas // Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 // Isrt (fondo ANPI) // Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n.2, Roma, 1982 // Dal Pont A., Carolini S., L’Italia al confino 1926-1943, ANPPIA, La Pietra, 1983 // ACS CPC // Archive départementale de l'Ariège (Foix) |
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