Nome del volontario:

PETACCHI GIUSEPPE

Nome di battaglia:
Copeta
Luogo di nascita:
Avenza (Massa Carrara)
Appartenenza politica:
Anarchico
Battaglione/Brigata:
Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli"), 26° Divisione (120° Brigata mista, 1° battaglione Matteotti)
Campo di internamento:
Vernet
Professione:
Marmista
Biografia:
Nato il 25/2/1907 ad Avenza MS da Elia e Aldegonda Gianfranchi. Più volte fermato e diffidato. Ammonito nel giugno 1932 per attività antifascista perché in compagnia di Andrea Lucetti e Vera Bibbi e poco dopo è condannato a tre mesi per contravvenzione dell'ammonizione.Emigra clandestinamente in Francia nel maggio 1934 passando da La Spezia e Ventimiglia. Si stabilisce a Marsiglia dove partecipa alle attività della LIDU e dell'Università proletaria. Figura in una lista di terroristi, condannato a Marsiglia il 5/6/1934 per aggressione a mano armato.Nell'ottobre 1935 è presente al congresso antifascista di Bruxelles, iscritto in Rubrica di frontiera e nel Bollettino delle Ricerche. Arrivato in Spagna nell'agosto 1936, nel settembre 1936 si arruola in Spagna nella Colonna italiana e combatte a Monte Pelato. Gravemente ferito il 20/9/1936 in un carro armato sulla strada di Huesca, è ustionato gravemente e viene ricoverato a Barcellona. Nel dicembre 1936 è accasermato a Barcellona presso il Dock del porto. Nel gennaio 1937 rientra in Francia per un breve periodo per arruolare nuovi volontari. In seguito passa nella compagnia mitraglieri del I battaglione Matteotti. Ripara in Francia nel luglio 1937 e si stabilisce a Parigi. Espulso per decreto ministeriale l'8 agosto 1938, si sposta clandestinamente in Belgio e nel 1939 lavora come cavatore a Lustin e Tailfer. Internato in data imprecisata al Vernet. Nel giugno 1940 torna a Marsiglia dove si mantiene lavorando come sguattero. Nel marzo 1941 emigra a Città del Messico (secondo altra fonte nell'aprile 1941 risulta residente a Marsiglia e ospita Briganti Orlando), ma nel settembre 1943 rientra in Italia paracadutato dagli inglesi per operare dietro le linee nemiche. Emilio Lussu lo invia a combattere nel Mugello, nella 2° Brigata Carlo Rosselli. Deceduto a Carrara il 2/6/1961.
Note:
Fonti:
La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, AICVAS, Milano, 1996 //Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), relatore Gallerano N., Tesi di laurea non pubblicata, Università degli Studi di Siena, Facoltà di Lettere e Filosofia (Corso di Laurea in Lettere Moderne), A.A. 1993-1994// Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, a cura di Dal Pont A., ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. // Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 // Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno Aicvas n. 5, Roma, 1985 // ACS CPC // ACS Min. Int. Dir. Gen. PS Div. Pol. Pol. // Piancastelli B., Giustizia e Libertà" nel Mugello: la 2a Brigata Carlo Rosselli, Roma, FIAP, 1986 // AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003 // Archive départementale de l'Ariège (Foix) // Gino Cerrito, Gli anarchici nella Resistenza apuana, Maria Pacini Fazzi, Lucca, 1984