Nome del volontario:

QUIRICONI ALADINO

Nome di battaglia:
Zio
Luogo di nascita:
Chiesina Uzzanese (Pistoia)
Appartenenza politica:
Comunista
Battaglione/Brigata:
XII Brigata internazionale (Battaglione Garibaldi, 2° compagnia di sussistenza), XII Brigata internazionale (Brigata Garibaldi, 2° compagnia)
Campo di internamento:
S. Cyprien, Gurs, Brebant, Vernet
Professione:
Manovale, minatore
Biografia:
Nato il 30/7/1900 a Chiesina Uzzenese PT da Ernesto e Zelinda Innocenti. Orfano di entrambi i genitori, vive con lo zio ed si trasferisce in giovanissima età prima a Traversagna (fraz di Massa) e in seguito a Cozzilla (periferia di Montecatini Terme). Residente in seguito a Uzzano PT. Ha svolto il servizio militare nel 1918. Attivo dall'immediato dopoguerra, subisce persecuzioni (l'abitazione di famiglia è bruciata). Espatriato nel 1921, secondo altra fonte arriva in Francia il 20/6/1924 con passaporto regolare e contratto di lavoro. Risiede a Gémenos (Bouche du Rhone) fino al 1927 e poi a Gardanne (Bouche du Rhone) fino al settembre 1936. Iscritto in Rubrica di frontiera per propaganda antifascista in Francia. L'11/10/1936 si arruola in Spagna nel Battaglione Garibaldi (2° compagnia di sussistenza), come secondo del capitano Scarselli. Diviene nel settembre 1937 sergente di intendenza nella Brigata Garibaldi (2° compagnia). Combatte in Aragona, sull'Ebro e in Estremadura. Presente al compo di Torellò, lascia la Spagna il 13/9/1938 e dall'inizio del 1940 al 1941 viene internato secondo alcune fonti a S. Cyprien, Gurs e dal 6/11/1941 a Vernet (settore B, anarchici ed estremisti, baracca 7) in quanto militante comunista (ma dichiara di essere stato espulso dal PCI nel 1929). Secondo la dichiarazione di Toscano Pazzaglini all'Aicvas, invece, rientrato in Francia gli sarebbe stato proposto all'arresto di arruolarsi nella Legione straniera e avrebbe accettato; trasferito in Bretagna dove si allestiva un battaglione destinato in Finlandia, sarebbe stato volontario per il vettovagliamento e condotto sul continente avrebbe disertato, ritornando a Gardanne, dove sarebbe stato arrestato il 26/10/1941 e condotto al campo di Brébant, poi al Vernet. La scheda del campo del Vernet, infine, sostiene che, tornato dalla Spagna nel settembre 1938, ammalato, si sarebbe installato nuovamente a Gardanne fino al suo arresto il 26/10/1941. Tradotto in Italia il 9/12/1941, confinato a Ventotene per 5 anni, liberato nell'agosto 1943. Partecipa alla Resistenza nella brigata Bozzi, combattendo negli scontri di Castelfiorentino e Montaione e prendendo parte alla liberazione di Montecatini e Pistoia nel 1944. Deceduto il 24/3/1976 a Pistoia PT nell'ospedale del Ceppo.
Note:
Fonti:
La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, AICVAS, Milano, 1996 //Aicvas // Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), relatore Gallerano N., Tesi di laurea non pubblicata, Università degli Studi di Siena, Facoltà di Lettere e Filosofia (Corso di Laurea in Lettere Moderne), A.A. 1993-1994// Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, a cura di Dal Pont A., ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. // Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 // Isrt (fondo ANPI) // Lopez A., Il Battaglione Garibaldi, cronologia, Quaderno Aicvas n. 7, Roma, 1990 // ACS CPC // Archive départementale de l'Ariège (Foix) // // Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005)