MOSCATELLI ERNESTO

 

Nato il 16 febbraio 1906 a Sassofortino (GR) da Sabatino ed Ermella Boldrini. Domiciliato a Roccastrada (GR) da data imprecisata. Comunista già dal 1921, ma forse non iscritto al partito. Descritto come “1.65, capelli neri, fronte alta, occhi neri, andatura fiacca, veste da operaio”. Alla fine del 1921 emigra in Francia insieme ai suoi due fratelli e risiede ad Argenteuil, dove conosce e sposa Catherine Sarogna (francese, figlia di un matrimonio misto). Le note informazioni reperibili su di lui non sono molte: è segnalato dall’Aicvas come combattente nelle Brigate Internazionali e sarebbe iscritto come tale anche negli elenchi della Prefettura di Grosseto secondo Bucci; un Moscatelli, non meglio identificato, appare in effetti negli elenchi dei connazionali arruolati in Spagna della Questura di Grosseto, come fuochista su un bastimento inglese che traffica con la Spagna rossa. Nel fascicolo del CPC, tuttavia, non è presente nessuna notizia sulla sua partecipazione alla guerra civile spagnola. Certo l'interessamento di Prefettura di Grosseto e Ministero dell'Interno nel 1937 non può essere ritenuto casuale: il 27 settembre 1937, in seguito alla presenza dal 5 al 23 settembre a Sassofortino della Sorogna proveniente da Argentuil, il Prefetto di Grosseto si rivolge al Ministero dell'Interno per conoscere attraverso le autorità consolari la condotta di Moscatelli all'estero e lo segnala al Ministero dell'Interno come comunista, precisando che non ha precedenti né pendenze penali, ma che nel periodo rosso “nonostante la sua giovane età, manifestava sentimenti comunisti e prendeva parte a tutte le manifestazioni sovversive”. Il Ministero dell’Interno risponde nell’ottobre, invitando la Prefettura di Grosseto a fornire il suo recapito francese, se noto, e a sollecitarne l'iscrizione nella Rubrica di frontiera; dieci giorni dopo il Prefetto di Grosseto replica di aver richiesto l'inclusione con provvedimento di perquisizione e segnalazione in caso di ritorno nel Regno e il 9 novembre 1937 comunica al Ministero che Moscatelli abita ad Argenteuil, in rue Aubonne, dove però risulta irreperibile agli accertamenti nell’aprile 1938 (Telegramma dell’ambasciata al Ministero dell’Interno del 7/4/1938). Il 30 giugno 1939 la Prefettura di Grosseto richiede conferma dell'iscrizione nella Rubrica di frontiera per provvedimento di “perquisire sotto aspetto doganale e segnalare”. Ancora il 5 aprile 1943 la Prefettura di Grosseto, su richiesta del Ministero dell’Interno, riferisce su Moscatelli che risulta trovarsi nuovamente in Francia ma il cui recapito è ignoto.

 

 

Fonti:
ACS CPC
ACS Min. Int. PS
Aicvas
ASGr, Fondo Questura
ISRT Fondo Anpi
Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, a cura di Adriano Dal Pont, ANPPIA, Roma, 1988-1995.
Basi Duccio, La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), relatore Gallerano N., Tesi di laurea non pubblicata, Università degli Studi di Siena, Facoltà di Lettere e Filosofia (Corso di Laurea in Lettere Moderne), A.A. 1993-1994.
Bucci Fausto et alii, Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000.
Calandrone Giacomo, La Spagna brucia, Editori Riuniti, 1974, Roma.
La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, a cura di Giovanni Pesce, AICVAS, Milano, 1996.