La guerra civil española: escuela de antifascismo y de ciudadanía europea. Comunicar y difundir algunas memorias y historias ejemplares de brigadistas

 

Terzo progetto, 2011


(Orden PRE/786/2010, de 24 de marzo,

Ministerio de la Presidencia)

 

 

Nel corso della ricerca, nei primi mesi del 2010, è stato possibile prefigurare un terzo progetto. La scelta del sito web, come forma di comunicazione dell’esito delle prime due ricerche, è stata funzionale alla prima fase di lavoro. Grazie alla flessibilità dello strumento, è stato infatti possibile aggiornare progressivamente i dati; la tematizzazione della seconda ricerca si è potuta giovare anche di informazioni e acquisizione di materiali documentari, pervenuti grazie ai navigatori sul web, che in gran numero hanno preso contatto con l’ISGREC.
Ora che la produzione di testi appare più organica, le acquisizioni sufficientemente consolidate, abbiamo programmato la pubblicazione di un volume, che ricomponga le tessere di un mosaico, che nasce dalle storie individuali e attraverso queste arrischia un quadro generale. Le ambizioni sono modeste, rispetto a storici, italiani e non, che da moltissimi anni frequentano gli argomenti che stiamo trattando. Tuttavia ci sostiene la convinzione di aver compiuto scelte di metodo efficaci: l’ampiezza del ventaglio delle fonti, la ristrettezza dell’ambito della ricerca, limitata al caso regionale.
Alla pubblicazione, che si rivolge agli studiosi e agli appassionati di storia, abbiamo programmato la produzione di un documentario, con una funzione divulgativa e un destinatario privilegiato: la scuola. L’attualità della questione della cittadinanza europea riguarda la politica, le istituzioni, le società di tutti i paesi europei. Nella formazione e nell’istruzione la ricostruzione del passato che ha condotto all’Europa di oggi è un passaggio obbligato; esige, tra le altre, conoscenza delle fasi cruciali del nascere dell’idea d’Europa, consapevolezza del patrimonio di memorie comuni, delle speranze e dei momenti di arresto dei processi di democratizzazione. Per la crescita culturale e civile delle nuove generazioni, consideriamo la conoscenza storica è uno fra gli strumenti più appropriati, utili anche a tenerle al riparo da impropri “usi pubblici” di argomenti storici, che il dibattito politico talvolta produce.

 

Abbiamo gettato un ponte tra il secondo e il terzo progetto con l’organizzazione di un convegno internazionale, che si colloca immediatamente alle spalle della conclusione della seconda ricerca e nel periodo di avvio della terza.