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Nome del volontario: |
CONFORTI ARTURO |
Nome di battaglia: |
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Luogo di nascita: |
Certaldo (Firenze) |
Appartenenza politica: |
Comunista |
Battaglione/Brigata: |
XII Brigata internazionale (Brigata Garibaldi) |
Campo di internamento: |
Argeles, Gurs, Vernet |
Professione: |
Operaio, verniciatore |
Biografia: |
Nato il 29/11/1883 a Certaldo FI da Angelo ed Erminda Bartolozzi. Sposato nel 1909 con Teresa Laurini, ha tre figli. Dal 1904 lavora alla Fiat di Torino come verniciatore di automobili. Nel 1909 lavora in un'impresa per la costruzione di ferrovie ad Arezzo. Dal 1910 è operaio in una fabbrica a San Giorgio, Pistoia, e partecipa alla prima guerra mondiale mobilitato nell'industria bellica.Consigliere comunale e ardito del popolo nel 1921, partecipa a vari scontri con fascisti. Residente a Firenze FI. Colpito da mandato di cattura, espatria clandestinamente con la famiglia all'inizio del 1923 (secondo altra fonte nel febbraio 1922) in Francia, a Nizza, e qui lavora inizialmente in un negozio di vernici per carrozzeria. In Italia è stato condannato in contumacia a 7 o 8 anni di prigione perchè accusato di aver partecipato a degli scontri contro i fascisti a Pistoia, ma le autorità francesi rifiutano l'estradizione in Italia in quanto dovuta a motivazioni politiche. A Nizza continua la sua attività politica, nel 1938-1939 è iscritto e svolge l'incarico di tesoriere nell'Union Populaire Italienne. Iscritto in Rubrica di frontiera. Nel novembre dello stesso anno è condannato a 12 anni per concorso in omicidio politico. Nel 1937 è segnalato come combattente in Spagna con la Brigata Garibaldi, presente sul fronte dell'Ebro. Dal febbraio 1939, secondo alcune fonti è internato a Argeles e Gurs. Il 26/11/1939 arriva a Vernet da Nizza su ordine del Prefetto delle Alpi Marittime ed è internato come propagandista anarchico e comunista (sezione B, anarchici ed estremisti, baracca 20 e 17, matricola 5320, dal gennaio 1941 è occupato nel Servizio trasporti del campo). Il 12/11/1942 mette per iscritto il suo rifiuto al rimpatrio in Italia perchè la sua famiglia vive in Francia e lui possiede a Nizza un negozio per verniciatore/imbianchino; inoltre teme ritorsioni per motivi politici e, in conseguenza, domanda di essere liberato nelle Alpi Marittime, o, come seconza opzione, a Pamiers dove avrebbe un lavoro come garagista. Tradotto in Italia sotto scorta il 4/1/1943 in virtù della decisione della Commissione di Armistizio, è arrestato il 5/1/1943 (secondo altra fonte il 15/1/1943), confinato alle Tremiti per 3 anni, liberato il 18/8/1943. Partigiano in Italia a Certaldo (FI). |
Note: |
Padre di CONFORTI Vasco
Secondo Calandrone è autista di Luigi Longo ma il riferimento è più probabilmente al figlio Vasco
Le date di rimpatrio e di arresto sono molto distanti, forse nel periodo dal 1940 al 1943 sconta in carcere parte della condanna del 1923 |
Fonti: |
Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), relatore Gallerano N., Tesi di laurea non pubblicata, Università degli Studi di Siena, Facoltà di Lettere e Filosofia (Corso di Laurea in Lettere Moderne), A.A. 1993-1994// Isrt (fondo ANPI) // Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, a cura di Dal Pont A., ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. // La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, AICVAS, Milano, 1996 // Lopez A., L'antifascismo meridionale nella guerra di Spagna. Dalla Spagna al confino, Quaderno AICVAS n.2, Roma, 1982 // ACS CPC // Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 // Aicvas // Antifascismo e antifascisti nell’empolese, a cura di Cirri R., Giampiero Pagnini Editore, Firenze, 1992 // Nencini G., Memoria di un comunista certaldese, Milano : La pietra, c1983 // Era la Resistenza : il contributo di Empoli alla lotta contro il fascismo e per la liberazione, a cura di Niccolai P. e Terreni S., Firenze : Pagnini, 1995 // Archive Départementale de l'Ariège (Foix) // Bettazzi E., Antifranchisti pistoiesi in "QF Quaderni di Farestoria" n. 2 (maggio-agosto 2005) |
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