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Nome del volontario: |
MARIANI GUSMANO |
Nome di battaglia: |
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Luogo di nascita: |
Pisa |
Appartenenza politica: |
Anarchico |
Battaglione/Brigata: |
Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli") |
Campo di internamento: |
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Professione: |
Operaio, cameriere, vetraio |
Biografia: |
Nato il 1/4/1892 a Pisa PI da Amerigo e Armida Paradossi. E' membro del circolo Granmichele e prende parte a Pisa al III Congresso regionale degli anarchici della Toscana e della Maremma; viene schedato il 1/5/1911; collabora alla fondazione della Tipografia Cooperativa di Pisa, in cui si stampa "L'Avvenire anarchico" (è gerente del giornale dal 29/5/1913 al 20/3/1914). Condannato a 2 mesi e 15 giorni di carcere il 24/4/1915 per minacce, è nuovamente arrestato a Venturina il 23/9/1916 mentre partecipa a un convegno clandestino contro la guerra e viene incarcerato a Volterra e Firenze fino al 25/10/1916. Arruolato nel 69° reggimento di fanteria durante la guerra, diserta e fa perdere le proprie tracce, poi si consegna e viene arrestato il 12/4/1919. Liberato il 10/9/1919 in seguito all'amnistia nittiana, rientra a Pisa come caricatore al canale dei Navicelli. Tra il 1920 e il 1922 collabora al periodico "Germinal" della Casa del Lavoro di Pisa, nel 1921 è fra i principali organizzatori del Convegno degli anarchici toscani di Pisa e segretario della Camera sindacale di Pisa, tiene dal 1921 al 1922 numerosi comizi a Castagneto Carducci, Castelnuovo val di Cecina, Bagni S. Giuliano, ecc. Arrestato ancora una volta il 22/1/1922 a Pisa per oltraggio ai carabinieri e condannato a 5 giorni di carcere. Emigra in Francia nel 1923 con regolare passaporto con la compagna Selica Fontana, con il figlio Germinal, e insieme al cognato Vasco Fontana. Si stabilisce a Lille, dove è assunto come operaio alla Saint Gobain nel febbraio 1923, in seguito si sposta a Saint-Priest. Iscritto in Rubrica di Frontiera per l'arresto. In seguito, è residente forse a Lione e il 14/12/1930 partecipa a una riunione al Circolo Sacco e Vanzetti insieme con Socrate Franchi, Bonsignori Alfredo e il socialista unitario Primo Lastrucci. Partecipa anche alla riunione del 5/8/1931 in cui si stabilisce di far uscire un giornale anarchico locale (che prenderà il nome di "Insorgiamo") e ne cura la pubblicazione per il 1932. Il 1/12/1931 partecipa insieme a Socrate Franchi e Italo Ragni a una riunione nel bar di Genévein (Lione). Nel 1935 partecipa a Parigi al Convegno d'intesa degli anarchici italiani emigrati in Europa ed è nominato membro del Comitato anarchico d'azione rivoluzionaria insieme fra gli altri a Berneri, con cui intrattiene stretti rapporti. Nell'estate del 1936 si arruola in Spagna nella Colonna Italiana (forse al comando di una centuria anarchica), insieme al cognato Fontana Vasco, e combatte a Monte Pelato e Almudevar. E' ricoverato nell'ospedale francese "Eduard Herriot" per un'operazione. Rientrato in Francia si stabilisce a Villeurbanne e nel 1939 viene nuovamente denunciato come uno dei capi del movimento anarchico di Lione. Partecipa alla Resistenza francese nella regione rodaniana, ma secondo il DBAI è duramente colpito dalla morte del figlio e della compagna e rimane in disparte fino alla Liberazione. Nel dopoguerra partecipa alle iniziative della FAI come rappresentante del gruppo di Lione. Ritorna per alcuni anni a Pisa ed è delegato della Federazione anarchica pisana al Convegno anarchico di Canosa di Puglia del 1948. Muore a Sesto fiorentino o a Firenze il 4/10/1964. |
Note: |
Cognato di FONTANA Vasco |
Fonti: |
ACS CPC // Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000. // Aicvas // Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 // AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003 |
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