Nome del volontario:

SCROGLIERI ANTONIO BENIAMINO

Nome di battaglia:
Tunin
Luogo di nascita:
Carrara (Massa Carrara)
Appartenenza politica:
Anarchico
Battaglione/Brigata:
nelle formazioni di Giustizia e Libertà
Campo di internamento:
Vernet, Rivesaltes, Argeles
Professione:
Lizzatore
Biografia:
Nato il 23/1/1903 a Carrara MS da Andrea e Domenica Nerucci. Condannato a 2 anni e 2 mesi di reclusione nel 1921 per possesso di esplosivo, in seguito è ripetutamente fermato e viene ammonito per 2 anni, interamente scontati. Sposato a Carrara con Ida Del Signore il 13/1/1923, padre di 5 figli. Nell'ottobre 1927 (arrestato per concorso nell'attentato di Gino Lucetti a Mussolini, ma prosciolto) è incluso nell'elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze e viene due volte condannato per tentato espatrio clandestino. Ammonito nel dicembre 1931 (prosciolto nel novembre 1932 per il decennale) e di nuovo nel marzo 1933. Il 10/8/1933 ripara in Francia per sfuggire alle persecuzioni, residente a Brignoles, Marsiglia, Nizza, Bastia,Tolone. Iscritto alla Lega dei Diritti dell'uomo, viene epulso nel giugno 1933. Iscritto in Rubrica di frontiera. Segnalato a Tolone dal 1/1/1935 fino all'agosto 1936, quando parte per la Spagna (nel 1937 è segnalato in Spagna come combattente antifranchista "nelle formazioni di Giustizia e Libertà"). Arruolato nella Colonna italiana combatte a Monte Pelato, Tardiente e Almudevar. Torna in Francia e vive in clandestinità a Tolone dal luglio 1937 fino al 20/10/1939 quando è arrestato e rinchiuso al Forte di S. Catherine (secondo altra fonte è arrestato il 29/4/1939). Trasferito a Vernet il 28/5/1940 (forse con tutta la famiglia) è nel settore B, anarchici ed estremisti, baracca 6 o 20 poi baracca 25, n. di matricola 6260. Chiede di emigrare in Messico ma non ha le risorse necessarie, mentre per il rimpatrio il Prefetto ricorda che devono essere regolarizzati tutti i figli e la moglie, alloggiati nei dintorni del campo (e forse proprio a questo scopo Scroglieri ottiene un breve permesso dal 21 al 23/8/1941). Rimane a Vernet fino al 20/8/1941, ma è anche presente con il figlio Andrea nello schedario di Rivesaltes (il figlio è trasferito in datas imprecisata ad Argeles e da lì rimpatriato nel giugno 1941). Fermato al rimpatrio, nell'agosto 1941, dopo aver scontato a Parma 17 mesi di carcere per l'espatrio, nel novembre 1942 viene confinato a Ventotene per 5 anni. Tradotto a Renicci Anghiari dopo la caduta di Mussolini, evaso nel settembre 1943. Ha partecipato alla Resistenza. Morto a Carrara il 9/9/1970.
Note:
Per Isrt è SCROGLIERI Vittorio
Fonti:
La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, AICVAS, Milano, 1996 //Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), relatore Gallerano N., Tesi di laurea non pubblicata, Università degli Studi di Siena, Facoltà di Lettere e Filosofia (Corso di Laurea in Lettere Moderne), A.A. 1993-1994// Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, a cura di Dal Pont A., ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. // Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 // Isrt (fondo ANPI) // ACS CPC // Corsi R., Testimonianza nella guerra di liberazione in Carrara: come e perchè divenni partigiano, 1940-1945, [S.l. : s.n.], stampa 1988 (Sarzana : Zappa) // Archives départementales des Pyrénées Orientales (Perpignan) // Archive départementale de l'Ariège (Foix) // AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Secondo H-Z, BFS Edizioni, Pisa, 2003