Nome del volontario:

FANTOZZI ENZO LUIGI FERRUCCIO

Nome di battaglia:
Fami
Luogo di nascita:
Livorno
Appartenenza politica:
Anarchico
Battaglione/Brigata:
Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli")
Campo di internamento:
Professione:
Ferroviere
Biografia:
Nato l'8/10/1886 a Livorno LI da Vittorio e Sofia Degli Innocenti. A Livorno frequenta le scuole tecniche ed č assunto dalle ferrovie, poi nel 1906 si trasferisce a Firenze. Propagandista socialista e antimilitarista dell'anteguerra, membro del Comitato Nazionale del Sindacato Ferrovieri. Arruolato durante la prima guerra mondiale nel 90° Reggimento di fanteria a Genova,č poi adibito come operaio militarizzato alla fabbrica di proiettili Malvisti di Livorno. Nell'agosto 1922 partecipa allo sciopero generale antifascista e nel 1923 č arrestato a La Spezia, cacciato dalle ferrovie e rimpatriato a Livorno, dove č malmenato dai fascisti. Espatria clandestinamente nel 1924 (secondo altra fonte nel 1923) in Francia nel dipartimento di Seine et Oise, dove č tra gli iniziatori del Gruppo anarchico Pietro Gori nel 1925. Nel 1926 compie un giro di propaganda libertaria a Lione e Marsiglia dichiarandosi favorevole al fronte unico proletario e nel 1927 a Parigi č membro della Commissione esecutiva della LIDU. Iscritto in Rubrica di frontiera come attentatore dal 1933 e nel Bollettino delle Ricerche. Nel marzo 1936 č a Parigi alla sala Lavry ad ascoltare una conferenza di Carlo Rosselli insieme con Umberto Marzocchi, Angiolo Bruschi e Italo Ragni. Per il DBAI parte per Barcellona il 27/7/36 e secondo Bucci partecipa alle trattative che portarono Berneri e Rosselli al patto costitutivo della Legione italiana; rimasto a Barcellona dopo l'accordo fra Berneri e Rosselli, fonderebbe il Comitato anarchico di Barcellona. Secondo altre fonti, attraversati i Pirenei via Perpignan solo nell'agosto-settembre (o addirittura nell'ottobre), si arruola in Spagna nella Colonna italiana (come membro dello Stato Maggiore). Combatte a Monte Pelato, opera sul fronte di Huesca e svolge funzioni politiche (forse servizio passaporti) alla frontiera franco-spagnola di Port Bou. Fa parte del Comitato di investigazione della FAI, ma torna a Barcellona nel 1937 ed č arrestato nel maggio, quindi per 2 settimane č imprigionato nella Jefatura de Policia. Rientra nuovamente in Francia nel 1939 (secondo altra fonte giā dal maggio 1937) e risulta impiegato in una cooperativa edile. Partecipa alla Resistenza francese. Anche dopo la guerra continua a svolgere attivitā nel movimento anarchico. Deceduto a Livorno il 26/10/1960.
Note:
Fonti:
Aicvas // Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), relatore Gallerano N., Tesi di laurea non pubblicata, Universitā degli Studi di Siena, Facoltā di Lettere e Filosofia (Corso di Laurea in Lettere Moderne), A.A. 1993-1994// Isrt (fondo ANPI) // Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, a cura di Dal Pont A., ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. // La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, AICVAS, Milano, 1996 // Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno Aicvas n. 5, Roma, 1985 // ACS CPC // Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000 // Min. Int. Dir. Gen. PS Div. Pol. Pol // Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 // "il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisi livornesi nella guerra civile spagnola, di Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., La Ginestra, Follonica, 2009