Nome del volontario:

LANDI FERDINANDO

Nome di battaglia:
Fernando
Luogo di nascita:
Firenze
Appartenenza politica:
Comunista
Battaglione/Brigata:
Brigate internazionali
Campo di internamento:
Gurs
Professione:
Elettricista
Biografia:
Nato a Firenze FI il 18/10/1899 da Adami ed Emma Pieroni. Forse per tramite della sorella che risiede a Trieste, ha navigato come marittimo alle dipendenze della società triestina Cosulich. Imbarcato sul piroscafo nazionale "Gerty" è denunciato dalla Capitaneria di porto per aver disertato a Filadelfia l’8/11/1926 e viene condannato dalla Pretura di Trieste (sentenza del 10/3/1930) a 6 mesi di detenzione, pena poi amnistiata. Negli USA sarebbe rimasto fino al 1931 e poi da lì, imbarcatosi su un piroscafo americano, sarebbe arrivato a Nikolaiev (Mar Nero) il 1/11/1931. Residente a Leningrado dal 1932 , aveva deciso di rimpatriare nel 1937 perché disoccupato. Insieme con Wilanek Berta vedova Cursi e la figlia di lei, parte per Londra con un piroscafo salpato dal porto di Lenigrado il 23/9/1937. Dopo una breve permanenza a Londra cerca di passare in Francia nel dicembre 1937, ma viene respinto perché non in regola con il permesso di soggiorno (secondo altre fonti valica i Pirenei nel 1937). Nel giugno 1938, quindi, richiede la carta d’identità professionale per lavorare nella Spagna rossa (meccanico elettricista chiede di poter lavorare a Barcellona presso la ditta Electromotores Vivò Torras S.A., per 60 pesetas settimanali). Iscritto in Rubrica di frontiera e Bollettino delle ricerche per l’arresto nel 1938 come combattente antifranchista nelle Brigate internazionali. Ha combattuto in Estremadura e sull'Ebro. Nel marzo 1939 tenta di trasferirsi da parenti a Los Angeles insieme con Berte e la figlia ma il tentativo fallisce e nella primavera del 1939 è internato nel campo di Gurs. Nel 1944, Berte (con cui ormai si sarebbe sposato) dichiara che si è naturalizzato francese nel settembre 1939 o nel 1940 e che si trova prigioniero di guerra in Germania (non si sa se la naturalizzazione è effettiva e se si è arruolato nell’esercito francese come volontario o perché chiamato alle armi).
Note:
Fonti:
Secchia P., Il partito comunista italiano e la guerra di Liberazione 1943-1945, ricordi, documenti inediti e testimonianze, Istituto G. Feltrinelli, Annali n. XIII (1971) // Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), relatore Gallerano N., Tesi di laurea non pubblicata, Università degli Studi di Siena, Facoltà di Lettere e Filosofia (Corso di Laurea in Lettere Moderne), A.A. 1993-1994// Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, a cura di Dal Pont A., ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. // ACS CPC // Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2009