Nome del volontario:

MARCHI ORAZIO

Nome di battaglia:
Orfeo
Luogo di nascita:
Colle val d'elsa (Siena)
Appartenenza politica:
Comunista
Battaglione/Brigata:
XII Brigata internazionale (Brigata Garibaldi, 2° battaglione)
Campo di internamento:
Professione:
Vetraio
Biografia:
Nato a Colle val d'elsa SI il 27/8/1904. Attivo dall'immediato dopoguerra, è segretario della sezione giovanile socialista di Empoli nel 1917-18; nel 1921 aderisce al PCI ed è il delegato empolese al Congresso di Lione. Nel 1923 espatria in Francia e in seguito frequenta la scuola leninista a Mosca. Sposato con Dina Ermini nel 1929. Rientrato a Empoli, all'inizio del 1930 dirige la neocostituita Camera del Lavoro clandestina ed è riconosciuto fra gli organizzatori dello sciopero del 22/12/1930 alla manifattura vetraia; colpito da mandato di cattura nel giugno 1931 per organizzazione comunista, è stralciato dal processo del Tribunale speciale perché latitante (è riuscito nel frattempo a fuggire in Francia e nell'aprile 1931 si è riunito con Dina Ermini al congresso del Pcd'I di Colonia). Membro del comitato centrale del PCI, rientra spesso clandestinamente in Italia per compiere missioni del partito. Tra la fine di febbraio e i primi di marzo del 1932 le gravi condizioni di salute lo portano a trasferirsi con la moglie a Mosca dove è ricoverato per 3 mesi in ospedale. Nel gennaio 1937 si arruola in Spagna: è alla Scuola Ufficiali delle Brigate Internazionali, poi comandante del 2° battaglione della Brigata Garibaldi dal dicembre 1937 al 16/2/1938. Combatte a Farlete, Fuente ed Estremadura dove è ferito gravemente. Ricoverato nel luglio 1939 in ospedale in Francia, a Parigi. A fine guerra è costretto a riparare in Urss. Con il nome di "Orfeo" è la voce di Milano Libertà durante la guerra. Nel 1944 è nuovamente in Italia e lavora al Sud per riorganizzare la Resistenza. Dopo la Liberazione è nella direzione del PCI e Segretario nazionale del Sindacato Vetro (incarico che mantiene quasi fino alla morte). Deceduto nel 1972.
Note:
Fonti:
Isrt (fondo ANPI) // Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), relatore Gallerano N., Tesi di laurea non pubblicata, Università degli Studi di Siena, Facoltà di Lettere e Filosofia (Corso di Laurea in Lettere Moderne), A.A. 1993-1994// Aicvas // Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, a cura di Dal Pont A., ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. // Pezzino P., Empoli antifascista. I fatti del 1° marzo 1921, la clandestinità, la Resistenza, Pacini editore, Empoli, 2007 // Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 // Bardini V., Storia di un comunista, Guaraldi, Firenze, 1977 // ACS CPC// La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, AICVAS, Milano, 1996 // La tradizione antifascista a Empoli, 1919-1948: atti del Convegno, Empoli, Convento degli Agostiniani, 23 aprile 2004, a cura di Pezzino P., Ospedaletto, Pacini, c2005 // Antifascismo e antifascisti nell’empolese, a cura di Cirri R., Pagnini Editore, Firenze, 1992 // Gabrielli P. e Gigli L., Arezzo in guerra. Gli spazi della quotidianità e la dimensione pubblica, Carocci, Roma, 2006 // Orazio Marchi, Attività sindacale 1930-Spagna 36-37 - Atti del convegno Antifascismo e Resistenza in Valdelsa, in "Miscellanea Storica della Valdelsa", Periodico quadrimestrale, Tipografia Baccini&Chiappi, Castelfiorentino FI, 1971