Nome del volontario:

BIBBI GINO

Nome di battaglia:
Luogo di nascita:
Avenza (Massa Carrara)
Appartenenza politica:
Anarchico
Battaglione/Brigata:
Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli")
Campo di internamento:
Professione:
Studente, ingegnere, imprenditore
Biografia:
Nato a Avenza MS il 5/2/1899 da Carlo e Gioconda Pagliarini. Attivo nell'immediato dopoguerra, nel 1924 viene arrestato per diffusione di stampa antifascista, ma è prosciolto per amnistia; colpito di nuovo da mandato di cattura nel novembre 1926, viene assegnato al confino per 5 anni in contumacia. Catturato nel giugno 1927, confinato a Lampedusa, Ustica, Ponza, Lipari. Due volte deferito al Tribunale Speciale (1927, 1928) per complicità nell'attentato Lucetti e complicità nell'attentato al re; prosciolto per insufficienza di prove nel gennaio 1930 e autorizzato a frequentare la facoltà di ingegneria a Palermo sotto scorta. Il 20/5/1930 fugge da Palermo imbarcandosi sul piroscafo Argentina, raggiunge Tunisi e quindi il 20/7/1930 fugge in Francia dove è in contatto con Carlo Rosselli. Iscritto nel 1930 nel Bollettino delle ricerche, nel 1931 si reca per la prima volta in Spagna e frequenta un corso per piloti. Tra la fine del 1931 e la primavera del 1934 è ad Algeri dove completa il corso universitario di ingegneria e a Tangeri. Nel 1934 è in Spagna vicino a Valencia dove gestisce una fabbrica di inscatolamento e nell'ottobre 1936 si arruola probabilmente nella Colonna italiana (secondo altre fonti è nell'aviazione repubblicana e impegnato nel reclutamento di volontari e nell'acquisto di armi e munizioni). Nel febbraio del 1937 è arrestato a Valencia per il suo coinvolgimento in un attentato alle navi nazionaliste a Cueta (insieme con l'anarchico Umberto Tomasini). Secondo un'altra fonte è arrestato nella primavera del 1937 a Barcellona, nel quadro delle attività contro il movimento anarchico e incarcerato a Valencia; rilasciato, ritorna in Francia a Parigi. Nel 1938 trova impiego presso la Compagnie internationale des Minerals et Métaux e si imbarca per il Brasile con il piroscafo Florida. Negli anni successivi viene segnalato in Messico, in Brasile (a San Paolo nel 1940) e nel marzo 1942 inTunisia. Nel 1948 ritorna in Italia dove si lega ai vecchi compagni come Del Papa e Pacciardi e si avvicina al movimento Nuova repubblica di Pacciardi. Negli anni '70 abbandona la vita politica e ritorna a Carrara, dove muore l'8/8/1999.
Note:
Fratello di BIBBI MARIA
Fonti:
Aicvas // Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), relatore Gallerano N., Tesi di laurea non pubblicata, Università degli Studi di Siena, Facoltà di Lettere e Filosofia (Corso di Laurea in Lettere Moderne), A.A. 1993-1994// Isrt (fondo ANPI) // Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, a cura di Dal Pont A., ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. // La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, AICVAS, Milano, 1996 // Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno Aicvas n. 5, Roma, 1985 // ACS CPC // Bucci F., Bugiani R., Carolini S., Tozzi A., Gli antifascisti grossetani nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2000. // Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 // AA.VV., Dizionario biografico degli anarchici italiani, Volume Primo A-G, BFS Edizioni, Pisa, 2003 // Umberto Tommasini. L'anarchico triestino, a cura di Venza C., Antistato, Milano, 1984 // Prayer V., Anarchico rifiuta la cittadinanza spagnola. Combatté Franco ma non vuole onorificenze, in «Corriere della Sera» del 6/1/1996 p. 12 // Gino Cerrito, Gli anarchici nella Resistenza apuana, Maria Pacini Fazzi, Lucca, 1984