Nome del volontario:

QUAGLIERINI ETTORE MANLIO GIUSEPPE

Nome di battaglia:
Pablo Claveco, Clastego o Castego, Pablo o Pedro Bono,
Luogo di nascita:
Livorno
Appartenenza politica:
Comunista
Battaglione/Brigata:
5° Reggimento, III corpo d'esercito
Campo di internamento:
Professione:
Dottore, pubblicista
Biografia:
Nato il 28/4/1893 a Livorno LI da Arturo e Adelaide Benesperi. Socialista dall'anteguerra, collaboratore dell'Avanti e a capo degli Arditi del popolo livornesi. Chiamato alle armi nel 1915 è in marina ma viene ferito gravemente a Corfù ed è congedato. Nel 1920 si stabilisce a Firenze e si laurea in scienze sociali. Nel 1921 si trasferisce a Torino ed entra nel Pci, collaboratore del "Ordine nuovo" e di altri giornali. Dal 1923 segnalato in vari paesi europei e in America Latina, come funzionario del Comintern e come giornalista. Dal 1931 è residente in Spagna poi in Russia; nel 1934 è a Barcellona, arrestato per alcuni mesi per i fatti delle Asturie, poi a Parigi e di nuovo a Mosca, nella primavera del 1936 è a Madrid. Iscritto in Rubrica di frontiera. Il 18/7/1936, per iniziativa individuale, è in Spagna a Madrid dove è direttore del Servizio edizioni Europa-America. Già all'inizio della rivolta è tra gli organizzatori, come amministratore militare, del 5° reggimento con il grado di tenente colonnello, poi nel gennaio 1937 è Commissario ispettore del III corpo d'esercito sul fronte di Jarama. Commissario delle fortificazioni a Madrid, combatte a Paco Galan e Cerro de los Angeles. Comandante del settore di Buitrago sul fronte di Samosierra con unità del 5° reggimento. Quando il governo repubblicano si sposta a Valencia, è nello Stato maggiore della Giunta di Difesa. Prende parte all'azione di Talavera, nell'aprile 1937 è in azione contro le fabbriche di Toledo. Rimasto in Spagna fino al 1939, arrestato a Elda perché contrario alla resa ai fascisti, viene liberato nel marzo si rifugia in Algeria e in ottobre è in Francia e nella primavera del 1940 in Argentina poi in Uruguay. Rimpatria nel 1945 o nel 1946 in Italia. Segretario nel 1947 della Federazione comunista di Catania, nel 1948 si sposta a Roma, dove è direttore della libreria Rinascita. Entra nel 1951 nel consiglio nazionale della pace a Praga dove risiede e muore il 27/1/1953.
Note:
Compagno di LAUNARO Anna
Fonti:
La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, AICVAS, Milano, 1996 //Aicvas // Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), relatore Gallerano N., Tesi di laurea non pubblicata, Università degli Studi di Siena, Facoltà di Lettere e Filosofia (Corso di Laurea in Lettere Moderne), A.A. 1993-1994// Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, a cura di Dal Pont A., ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. // Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 // Barontini E., Marchi V., Dario. Ilio Barontini, Editrice Nuova Fortezza, Livorno, 1988 // Isrt (fondo ANPI) // ACS CPC // Bucci F., Carolini S., Gregori C. e Piermaria G., "il Rosso", "il Lupo" e "Lillo". Gli antifascisti livornesi nella guerra civile spagnola, La Ginestra, Follonica, 2009