Nome del volontario:

BRIGANTI ORLANDO ARGANTE FERNANDO

Nome di battaglia:
Roberto
Luogo di nascita:
Avenza (Massa Carrara)
Appartenenza politica:
Repubblicano
Battaglione/Brigata:
Colonna Ascaso (Colonna italiana "Rosselli")/Colonna Durruti, 26° Divisione (120° brigata mista, 1° battaglione Matteotti, compagnia mitraglieri)
Campo di internamento:
Argeles, Gurs
Professione:
Carbonaio
Biografia:
Nato il 28/12/1899 ad Avenza MS da Adriano e Aldegonda Menconi. Frequenta le scuole elementari. Prima dell'avvento del fascismo è attivo militante repubblicano. E' occupato come operaio presso il deposito della Tramvia Carrara-Marina. Licenziatosi nel 1935, viste le difficoltà di bilancio della Tramvia, rimane disoccupato e apre senza fortuna un negozio di carbone ad Avenza. Dopo il fallimento, espatria clandestinamente in Francia e si presenta alla concentrazione antifascista di Marsiglia in cerca di aiuto (dorme nei locali della LIDU ed è anche arrestato per vagabondaggio). Partecipa al congresso antifascista di Bruxelles del 12 e 13/10/1935. Nel settembre 1936 si reca in Spagna a Barcellona, dove è iscritto al Gruppo Battistelli di Giustizia e Libertà (tessera 92, pagata 15 pesetas). Si arruola prima nella Colonna italiana (secondo altra fonte nella Colonna Durruti) poi nel Battaglione Matteotti, compagnia mitraglieri. Combatte al fronte di Huesca in Aragona e sul fronte di Saragozza. Ferito a un braccio e a una gamba in combattimento nella primavera del 1937, rimane inabile al lavoro e viene adibito a servizi sedentari, forse a Tolone presso l'ufficio arruolamento volontari. Rientra in Francia nel febbraio 1939 e viene internato ad Argeles e forse anche a Gurs (invia una cartolina col timbro postale di Camp de Gurs all'inizio del 1940). Iscritto in Rubrica di frontiera. Nell'aprile 1940 si trova a Marsiglia, nell'ottobre è incarcerato nelle carceri di Chave (vicino a Marsiglia) per violazione del decreto di espulsione (condannato a 6 mesi carcere); scarcerato il 15/1/1941 in seguito alla sentenza di assoluzione della Corte di appello di Aix, nell'aprile 1941 risulta trovarsi a Marsiglia presso Petacchi Giuseppe (Rue Caissesie 14). Nel gennaio 1942 è internato in Algeria nel campo di Berrouaghia e chiede di essere rimpatriato.
Note:
Fonti:
Aicvas // Basi D., La partecipazione degli antifascisti toscani alla guerra civile di Spagna (1936-1939), relatore Gallerano N., Tesi di laurea non pubblicata, Università degli Studi di Siena, Facoltà di Lettere e Filosofia (Corso di Laurea in Lettere Moderne), A.A. 1993-1994// Antifascisti nel Casellario Politico Centrale, a cura di Dal Pont A., ANPPIA, Roma, 1988-1995, 19 voll. // La Spagna nel nostro cuore, 1936-1939. Tre anni di storia da non dimenticare, AICVAS, Milano, 1996 // Lopez A., La Colonna Italiana, Quaderno Aicvas n. 5, Roma, 1985 // ACS CPC // Isrt (fondo ANPI) // Min. Int. Dir. Gen. PS Div. Pol. Pol. // Calandrone G., La Spagna brucia, Editori Riuniti, Roma, 1974 // Gino Cerrito, Gli anarchici nella Resistenza apuana, Maria Pacini Fazzi, Lucca, 1984